Anice semi del'India
La pianta dell'Anice é originaria dell'India.
L'anice è una spezia che riporta alla mente dolci ricordi, se non altro per la sua somiglianza alla liquirizia. Si potrebbe quindi rimanere sorpresi dalla realtà dei fatti: non è questa spezia a sapere di liquirizia. Sono, invece, gli oli estratti dall'anice ad essere utilizzati come ingrediente per aromatizzare le caramelle comunemente note con il nome di liquirizie. La molecola responsabile di questa fragranza è l'anetolo, che potete utilizzare per aromatizzare le vostre pietanze acquistando l'anice in semi o macinato importato da OrlandosIdee dall'India. Dentro all'anice si nasconde però molto più del suo aroma inconfondibile.
L'origine della spezia
Dal punto di vista botanico l'anice (Pimpinella anisum) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Diffuso nei territori del Medioriente e dell'area mediterranea, probabilmente l'anice è originario delle pianure fertili del delta del Nilo, in Egitto. In estate si riempie di fiori bianchi, raccolti a formare piccoli ombrellini. I suoi semi, affusolati e ricurvi, sono invece di un color verde-grigiastro o marroncino e sono lunghi da 2 a 4 millimetri. Alcuni portano ancora attaccato il picciolo, e anche se non sono l'unica parte commestibile della pianta, i semi di anice sono quella più utilizzata in cucina.
I benefici dell'anice
I semi di anice sono fatti per metà da carboidrati, ma contengono anche proteine, grassi e numerosi nutrienti indispensabili all'organismo. Al loro interno si trovano infatti anche vitamina A e vitamina C, molecole dalle proprietà antiossidanti e alleate della salute della pelle. L'anice è inoltre una buona fonte di vitamine del gruppo B, molecole importanti per proteggere la salute attraverso un corretto funzionamento del metabolismo. In particolare, l'anice apporta niacina, acido pantotenico, piridossina, riboflavina, tiamina; inoltre è una fonte di folati, importanti per lo sviluppo del sistema nervoso nel feto. In questa spezia sono poi presenti minerali alleati della salute di cuore e arterie (potassio) di ossa e denti (calcio, fosforo e magnesio), della salute dei globuli rossi (rame e ferro) e delle difese antiossidanti dell'organismo (manganese e selenio). I semi di anice sono inoltre una fonte di fibre alimentari, alleate dell'intestino, e di composti volatili come anetolo, limonene, pinene ed stragolo. Oltre ad essere sfruttato per il suo valore nutrizionale, l'anice ha trovato impiego anche a scopo medicinale, ad esempio in India. Qui è utilizzato com un digestivo sotto forma di mukhwas, i piccoli semi ricoperti di zucchero serviti a fine pasto per attenuare l'effetto delle pietanze piccanti e per rinfrescare l'alito, un'abitudine comune anche in Medioriente e in alcune parti dell'Europa. Gli Indiani d'America sfruttavano le proprietà carminative dell'anice contro i gas intestinali, e a questa spezia sono attribuite proprietà espettoranti, antisettiche, antispasmodiche e soporifere. Ancora oggi preparazioni di anice sono utilizzate contro singhiozzo e asma, bronchite e tosse, flatulenza, gonfiori, coliche addominali, nausea e indigestione. Decotti di semi di anice vengono spesso consigliati alle donne che allattano al seno i loro bambini per promuovere la produzione di latte. Infine, l'anice stimola l'appetito.
L'uso dell'anice in cucina
L'aroma dei semi di anice può essere esaltato tostandoli leggermente oppure, se è in polvere, è possibile aggiungerlo direttamente ai cibi. I suoi oli essenziali contenuti nei semi di anice conferiscono a questa spezia un caratteristico sapore dolciastro, rendendola adatta alla preparazione di dolci. Il suo uso si estende però anche alla preparazione di piatti salati e in Francia l'anice è aggiunto a zuppe e stufati. Così come i semi di finocchio, anche quelli di anice possono essere utilizzati per insaporire carni delicate come quella di pollo o il pesce. L'anice può ad esempio essere utilizzato in una ricetta tipica della tradizione culinaria regionale italiana, quella per preparare il cacciucco alla livornese. Inoltre l'anice viene utilizzato nella produzione di alcolici come i francesi pastis e Pernod Ricard, l'ouzo greco, l'ojen spagnolo, il raki turco, l'arrak arabo e l'anicione italiano.
Come acquistare e conservare l'anice
L'anice può essere acquistato sia macinato che in semi, e il colore di questi ultimi racconta molto della freschezza della spezia. Infatti quando sono freschi i semi di anice hanno un colore brillante, e sfregati fra le dita sprigionano il loro tipico profumo. Dopo l'acquisto sia l'anice macinato che quello in semi devono essere conservati in contenitori ben chiusi perché gli oli essenziali non si disperdano. Proprio per evitare che ciò accada OrlandosIdee confeziona tutte le sue spezie, anice in semi o macinato incluso, in bustine salva aroma. Si consiglia di riporre i contenitori in un luogo fresco, al buio.
Come utilizzare l'anice: un'idea in cucina
Se non sapete ancora come utilizzare questa spezia in cucina potete iniziare preparando un pane dolce all'anice, utilizzabile anche in abbinamenti salati. Ecco gli ingredienti e il procedimento della ricetta.
Ingredienti per un pane da mezzo kg:
- farina, 375 g
- zucchero, 50 g
- latte, 170 ml
- burro, 30 g
- uova, 3
- sale, 1 cucchiaino
- anice macinato, 1 o 2 cucchiai da tè
- lievito di birra secco, 7 g
Procedimento:
Aggiungere l'anice macinato nel latte e scaldarli dentro a un pentolino, evitando che la miscela inizi a bollire. Unire, in una ciotola, un terzo della farina a tutto lo zucchero, aggiungere il lievito, versare al centro il latte. Impastare bene il tutto all'interno della ciotola. Aggiungere il burro e, una alla volta, due uova. Aggiungere la farina restante e impastare, continuando a lavorare l'impasto sul tavolo o sul piano di lavoro fino ad ottenere un composto elastico. Coprire con un canovaccio e riporre nel forno spento con la luce accesa. Lasciare l'impasto lievitare per almeno un'ora. Riprendere brevemente a lavorare l'impasto lievitato, dandogli la forma desiderata (può ad esempio essere formata una treccia, oppure una ciambella). Trasferire sulla placca da forno rivestita da carta da forno, coprire con un canovaccio e lasciare nuovamente lievitare nel forno spento con la luce accesa fino a che il volume non sarà raddoppiato, quindi riscaldare il forno a 180 °C. Nel frattempo spennellare il pane dolce all'anice con 1 uovo sbattuto, poi infornare e cuocere per circa 25 minuti, sfornare e raffreddare. Servire in abbinamenti dolci o salati a piacere.
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